TOR-BSST(c) and CPLOL Congress 2015

2015-05-09 13.52.07

E’ passata una settimana dalla chiusura del congresso CPLOL 2015 tenutosi a Firenze e ancora sono indecisa su eventuali considerazioni da fare.

E’ stato un evento unico per alcuni aspetti, ma avvilente per altri. Rimprovero alla commissione l’eccessiva rapidità, l’eccessiva divisione degli argomenti, troppo poco tempo a disposizione per troppe informazioni…poco tempo per socializzare e scambiare opinioni ed esperienze con specialisti italiani ed esteri…troppa confusione…

Da un’esperienza Europea e in piccolo anche Mondiale, sarei voluta uscirne accresciuta di contatti e arricchita nella passione del nostro lavoro…

Troppa poco importanza alla sessione poster, che a discapito di tante sessioni orali, presentava e portava alla luce numerosi argomenti e progetti molto interessanti e particolari. Tanti lavori sul multilinguismo nella logopedia ( che ritengo sia una delle nuove frontiere nel nostro ambito, data la grande immigrazione globale), disfagia, progetti di socializzazione e inserimento sociale degli afasici…e mille altri ancora….

Qualcuno potrebbe pensare che io critichi questo aspetto in quanto ero tra gli interessati a presentare e divulgare un mio progetto di collaborazione con L’università di Toronto UHN, un poster derivato da un lungo lavoro e sacrificio…ma in realtà, critico perchè sono rimasta profondamente delusa da alcune presentazioni orali che hanno saputo mettere in luce solo gli aspetti più brutti e umilianti della nostra Italia…e poche persone hanno partecipato alla sessione poster, preferendo stare fuori sotto un magnifico caldo sole italiano, o a mangiare piccoli snack offerti naturalmente proprio in concomitanza della sessione poster…

Fortunatamente, a contrapporsi a questo, ho assistito a presentazioni di progetti e sperimentazioni dell’Università di Torino e Milano che mi hanno sorpreso in maniera strabiliante per la passione e professionalità degli interessati. Congratulazioni a loro, felice che anche l’Italia si muova in direzioni favorevoli….

…purtroppo però…è solo una piccola parte…

Comunque è sempre un’esperienza da fare…per crescere e accrescere nel proprio lavoro…e trovare stimoli e riflessioni per nuove terapie e nuove sperimentazioni.

2015-05-09 09.57.17

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