GIOCARE PER IMPARARE

Il gioco, come ormai sappiamo tutti è la base dello sviluppo del linguaggio.

Non starò qui ad elencarvi la sua importanza, su cosa si fonda, o come si sviluppa nel bambino….non avrebbe senzo.

Si possono trovare milioni di articoli, libri, informazioni al riguardo, scritti da persone, studiosi e quant’altro molto più esperti di me.  Internet ormai è fonte di ricerca in qualsiasi ambito ed accedere ad informazioni di qualunque genere è facilissimo.

Voglio invece parlarvi di qualche idea, di come usare il gioco nella terapia logopedica, che si fonda quasi esclusivamente su come adattare il gioco al bambino e alle sue esigenze. Naturalmente con questo non voglio dire che la logopedia è solo gioco. Lungi da me pensarlo e scriverlo. La logopedia è fonte di tanto studio, tanti studi scientifici, tanti sacrifici e tanta tanta esperienza e continuo aggiornamento. Ma è anche tanto divertimento con i nostri bambini che non smettono mai di insegnarci a giocare.

Allora, cari logos, genitori, o semplici curiosi, armiamoci di tanta fantasia e sorrisi e iniziamo a giocare….

Impostiamo i fonemi mancanti o errati usando naturalmente tutto il bel discorso studiato e ristudiato della percezione dei fonemi, discriminazione dei suoni, iniziamo ad impostare il fonema target, rinforziamo, prolunghiamo, moduliamo la voce fino a quando il nostro bambino riesce finalmente a riprodurlo spontaneamente e proseguiamo con l’allenamento nelle sillabe, nelle parole, nelle frasi e nelle storie…creiamo situazioni di distrazione in cui produrre il suono e LasciamoLI parlare e raccontare per valutarne la presenza nel linguaggio spontaneo….sfogliamo e risfogliamo il nostro preziosissimo libro arancione….

Si… ok… tutto ben chiaro e ben strutturato…ma come fare per non annoiare i nostri cuccioli? Lo specchio dopo un pò stanca, il trotto del cavallo lo abbiamo consumato, le figure le abbiamo imparate a memoria….ed ora cosa si fa?

La logopedia è bella, è divertente….si..si…tutto vero…ma è anche noiosa, ripetitiva, stancante….FRUSTRANTE!!!!!

Beh, allora qui viene in nostro supporto la fantasia e la capacità di adattare il gioco al bambino che abbiamo di fronte….

Ecco alcuni esempi: da copiare e ampliare, e perché no, commentare, cosi da darmi qualche idea aggiuntiva, che non guasta mai…

Usiamo una bella torta a fette….oggi vogliamo allenare la produzione del fonema /r/:

Prepariamo prima la nostra torta alle Fragole, usiamo tanti ingredianti con la /r/…farina, zucchero, crema pasticcera, fragole….sbattitore….cuociamo tutto in forno…ed ecco la nostra torta, pronta per essere mangiata…ad ogni fetta una parola, una frase, o una storia da raccontare….intanto beviamo un bel caffé e il gioco è servito….

Buon divertimento…e naturalmente Buon appetito!

Ai Bambini piacerà leggere?

Molte mamme, con l’ingresso dei loro pargoletti a scuola, mi chiedono come fare per poterli invogliare alla lettura.

Oggi giorno far leggere i bambini sembra sempre più difficile…bombardati da internet, da video di ogni genere, immagini rapide e videogiochi… la lettura sembra sempre più lontana dal nostro quotidiano….eppure non è cosi!

E’ per questo motivo che ho deciso di raccogliere in questo post alcuni dei miei suggerimenti, al fine di renderli accessibili a tutti.

La lettura, spesso e volentieri, sia dai bambini che da alcuni adulti viene associata alla scuola, a qualcosa di noioso, rilegato ai compiti…ma la lettura è qualcosa di molto di più, è qualcosa che ci accompagna in ogni attimo della giornata e della vita, è la capacità di entrare in un mondo nuovo e sempre diverso, di immedesimarsi nella vita di qualcun altro, vivere esperienze uniche e fantastiche…

Vien da se che un bambino cresciuto in una famiglia lettrice, avrà più possibilità di essere un buon lettore…l’imitazione e l’accessibilità ai libri è un prerequisito fondamentale. Non si può pensare che i nostri figli amino leggere, se siamo noi i primi a non aprire mai un libro e a non condividere con loro ciò che si è letto.

Prima di tutto bisogna abituare i bambini, sin da piccolissimi alla lettura e all’ascolto della lettura: sfogliate libri insieme, leggete con enfasi le storie, mostrate le immagini dei libri e fategli seguire la storia con i disegni, ponetegli delle domande sulla favola, condividete lo sguardo, siate degli attori, la lettura necessita d’interpretazione, chiedete loro di raccontare la storia letta, coinvolgeteli in tutti i modi possibili nella vostra lettura cosi che diventerà anche la loro lettura.

Cercate di portare questa bellissima abitudine pomeridiana o serale, negli anni, e quando il bambino inizierà ad apprendere a leggere, potrete iniziare ad incoraggiare la loro pratica, leggendo insieme ad alta voce, alternandovi nelle righe, nei dialoghi, nelle pagine….naturalmente lasciate loro la possibilità di scegliere il libro o il tipo di storia che più gli piace…la lettura come l’abbigliamento o lo sport è fatta di preferenze e gusti…e ognuno ha la sua personalità.

Suggerite delle motivazioni valide per leggere, fate capire ai vostri figli che la lettura non è solo sinonimo di scuola, ma è la vita di tutti i giorni:

  • chiedete per esempio di leggere i cartelli o le etichette delle cose che dovete comprare, per accertarvi che si tratti della cosa giusta, del prezzo giusto…saper leggere aiuta a fare degli acquisti mirati e senza errori
  • cucinate insieme leggendo una ricetta, leggendo gli ingredienti e le procedure
  • fate del bricolage, del fai da te, leggendo le istruzioni…
  • durante un viaggio in macchina, fate leggere i cartelli stradali…
  • ….

Insegnate loro il rispetto per i libri e portateli sempre con voi, in ambulatorio, in vacanza, al mare…lasciate i libri a disposizione dei vostri figli. Il libro è qualcosa che deve essere accessibile a tutti in tutti i momenti…

Spronate i vostri bambini a scrivere delle email ai loro amichetti durante le vacanze, cosi da mantenere i contatti con gli amici lontani, oppure cercate su internet gli amici di penna….ricordo ancora quando ero piccola e internet non esisteva ancora, quanto fosse bello scrivere delle lettere alla mia cuginetta preferita. L’attesa della sua risposta era un’attesa dolce e curiosa…

Naturalmente non si può pretendere che i bimbi moderni e tecnologici di adesso possano capire o comunque voler sperimentare la lentezza della posta, ma cercare un amico di corrispondenza potrebbe essere un modo per allenarli alla scrittura comunicando con un amico speciale.

E mi raccomando…Utilizzate televisore, IPAD, video e internet con parsimonia!

L’amore per la lettura porterà i vostri figli ad avere migliori prestazioni e soddisfazioni scolastiche..provare per credere!

Buona lettura a tutti voi!

 

 

Igiene Vocale

Le Disfonie…

Ma cosa sono le Disfonie??
In parole molto povere, rappresentano un’alterazione della voce dovuta ad una costellazione sintomatica sia di sintomi acustici che non, come tensioni muscolo-scheletriche, alterazioni della respirazione…etc…
L’importanza della rieducazione Logopedica nel caso di una Disfonia, è naturalmente fuori discussione.
La rieducazione, però, è un processo lungo e complesso, fatto di tante fasi ben distinte, che presuppongono la modificazione di abitudini viziate e scorrette.
Durante questo percorso di vita, pieno di insidie, non bisogna mai perdersi d’animo e mai perdere di vista l’obiettivo finale.


In breve, la fasi della rieducazione si distinguono in:
– pratica del rilassamento
– educazione propriocettiva
– educazione respiratoria
– educazione posturale
– educazione e controllo del ritmo
– esercizio vocale
– igiene vocale

Partiamo proprio dall’igiene vocale, che per essere presa in considerazione, necessita di ampliare il proprio orizzonte, e non soffermarsi al semplice riposo vocale.

Fondamentale è l’analisi dell’AMBIENTE di vita. Si è costantemente sottoposti a rumori  intensi, prolungati e fastidiosi, sia nell’ambito lavorativo che di svago.

E’ quindi opportuno ridurre le comunicazioni verbali allo stretto necessario; diminuire la distanza con l’interlocutore per evitare di alzare il volume vocale; cercare, ove possibile, luoghi più tranquilli per comunicare e quando applicabile, per esempio nel caso di professori o istruttori, usare dei microfoni durante le lezioni.

L’ambiente però, non è fatto di soli rumori ma anche di clima, per cui siamo circondati da luoghi umidi, troppo secchi, cambio repentino di temperature…situazioni che insomma possono alterare le mucose. Pertanto è utile idratarle, non solo bevendo acqua, ma anche bagnando le narici con garze imbevute, favorire i ricambi d’aria, garantire l’igiene e la pulizia di tappeti e areatori….

Anche LO STILE COMUNICATIVO, quindi il modo in cui interagiamo con gli altri, può mettere in evidenza un’alterazione o un abuso vocale.

E’ importante lavorare sul ritmo respiratorio, impostare una respirazione diaframmatica; scandire bene il ritmo di parlata, darsi delle pause, bere molta acqua, curare l’articolazione, evitare le voci sussurrate, che affaticano ulteriormente la laringe e le corde vocali; evitare i raclage, ….

Non di minore rilevanza è LO STILE DI VITA, fatto di abitudini dannose, come uso di alcool, sostanze stupefacenti, tabacco, che posso ridurre le competenze respiratorie, favorire lo sviluppo del reflusso gastro-esofageo, alterare la coordinazione motoria…

Fanno parte dello stile di vita anche situazioni di stress, insicurezza e ansia, che possono irrigidire il corpo e portare a delle contratture muscolari a livello scapolare e costo-diaframmatico.

L’attività fisica, utile a mantenere un buon tono muscolare, può in alcuni casi essere dannosa per l’attività laringea. Infatti alcuni sport in particolare sarebbero da evitare, per essere sostituiti da sport più propensi alla detensione e all’armonia di movimento.

Non da meno è l’abbigliamento. Andrebbero evitate cinture, abiti troppo stretti, insomma tutto ciò che potrebbe essere da ostacolo alla normale attività respiratoria.

Per quanto riguarda invece LE CONDIZIONI GENERALI DI SALUTE, vanno analizzate le possibili allergie, che potrebbero alterare le mucose; il reflusso gasto-esofago-laringeo, spesso asintomatico, che macera la mucosa laringea; l’assetto posturale, per cui è utile lavorare sulla consapevolezza corporea per correggere posture rigide o eccessivamente rilassate e rispettare l’assetto capo-collo.

Una buona terapia logopedica per poter funzionare, ha bisogno della piena collaborazione del paziente, il quale deve affidarsi completamente al proprio terapista ma al tempo stesso deve riuscire a mettere in atto tutti i suggerimenti e le strategie mostrategli al fine di modificare le proprie abitudini viziate e scorrette che potrebbero aver causato la famosa disfonia, e sostituirle con nuove abitudini volte a preservare il corretto funzionamento laringeo e la buona igiene delle mucose.

Buona terapia a tutti!

Esempio di gioco per aiutare lo sviluppo del linguaggio

Sviluppare il linguaggio del proprio bambino…


Quante volte abbiamo sentito un mamma chiederci consiglio su come aiutarlo…piccole semplici regole che tutti posso seguire:

Cerchiamo intorno a noi qualsiasi cosa che possa sviluppare la sua fantasia e immaginazione, arricchiamo il suo vocabolario, impariamo a giocare di nuovo, usiamo la nostra fantasia per sviluppare la sua…

Esempio di gioco: semplici immagini pescate da un sacco per formare una storia bizzarra e dal gusto avventuroso e imprevedibile…uniamo immagini e parti di storia che apparentemente non hanno un nesso logico preciso, creando la motivazione…un gioco che farà impazzire di gioia i vostri bimbi, non vorranno più smettere di giocare …LARGO SPAZIO ALLE PAROLE!

Studio pronto!

E dopo tre mesi d’attesa…lo studio è … QUI!

Un po’ di pazienza, tante speranze, piccole incazzature…ma finalmente lo studio di Logopedia è operativo e funzionante!

Spazio accogliente, pieno di giochi e attività per bimbi bilingue qui a Bruxelles…

Naturalmente sono invitati anche gli adulti!

Contattatemi in privato per una consulenza.

Tutte le consultazioni sono su appuntamento.

A presto!

Studio di Logopedia di Marina Di Ponio

Logopede indépendante pour adultes et enfants bilingues ( italien- français)

Nuovo studio in ARRIVO…

Finalmente, dopo tanta attesa e ricerca, oggi ho ricevuto un’ottima notizia!

Nel giro di un mesetto avrò il mio studio di LOGOPEDIA!!!!!

Piccoli lavori di rinnovamento, il tempo di arredarlo, e sarà presto disponibile per iniziare a sfruttarlo con divertenti terapie con i miei bimbi plurilingue!!!!

Sarò sempre a Bruxelles, a due passi dal quartiere europeo, in un environnement simpatico e tranquillo!
A presto nuove news!!!!

Nuove prospettive…non troppo scontate…

Finalmente, dopo mesi e mesi di assenza, torno a scrivere su questo piccolo blog…

Sono stati mesi lunghi e faticosi, in cui sono successe milioni di cose belle e meno belle…

Ho una fantastica novità da condividere…un anno d’attesa, tanta speranza e studio, ma ho ottenuto il mio riconoscimento e il Visa per poter lavorare legalmente in Belgio come Logopedista!

Urrà!

Allora, in fin dei conti, basta volerle le cose, impegnarsi e sacrificarsi, ma a discapito di tanti che cercavano di buttar giù la mia volontà, ci sono riuscita! Adesso inizia il secondo step…. trovare un vero lavoro…

Sono molto combattuta al riguardo…durante questi mesi d’attesa non avevo dubbi sul da farsi, ma ora, che il momento è arrivato, sono indecisa su quale strada percorrere…mi concentro sugli ospedali, lavorare con gli adulti in lingua francese, magari sulla deglutizione, disfagia, ( che dopo la mia esperienza di lavoro in Italia nel reparto di Pneumologia e riabilitazione respiratoria, e il mio volontariato in Canada, presso l’Università di Toronto, Swallowing lab…ci starebbe benissimo….), oppure mi concentro sui bambini, con cui ho lavorato tanti anni e che sono una continua fonte di arricchimento, cercando lavoro nelle scuole europee, districandomi nei disturbi di linguaggio e d’apprendimento, in lingua italiana? Amo entrambi gli aspetti del mio lavoro, adulti e bambini, francese e/o italiano….scuole europee o ospedali…?

Che confusione!!!!

Aiuto!

Forse, la cosa migliore, sarebbe quella di tentare entrambi le strade e vedere quale delle due darà maggiori frutti e soddisfazioni…ma significherebbe anche una maggiore dispersione di energie…intanto…però…la mia piccola soddisfazione l’ho presa….

Chissà…..

Vi lascio con una piccola promessa….A breve, scriverò un’articolo, nella sezione logopedia, sugli step da seguire per poter far riconoscere il proprio titolo in Europa, raccontando la mia esperienza belga nei dettagli.

Buona giornata a tutti!

Marina

 

Après-midi Portes Ouvertes!

portes ouvertes 2015

VENEZ DECOUVRIR TOUS LES NOUVEAUX COURS POUR L’AN 2015-2016 :

Aprés-midi Portes Ouvertes – Entrée gratuite!!!

REIKI

MèDITATION

IMPRO THéATRALE

ART THéRAPIE

THéATRE THéRAPIE

YOGA

Langue: italien-français-anglais

Samedi 13 Juin de 14.00 h à 20.00 h chez Centre de soutien Psychologique Theaomai – rue de la Ferme 1 – Kraainem – Bruxelles.

Je vous attends!!!!

Réservation obligatoire à info@theaomai.eu

OPEN DAY!

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OPEN DAY!

Vuoi conoscerci meglio?

Vuoi sapere quali attività saranno disponibili per il prossimo anno?

Vuoi iscrivere tuo figlio/a ad uno stage interamente in italiano?

Vuoi iscrivere tuo figlio alle lezioni individuali di italiano “Logopedizziamoci”, con la Logopedista , per una perfetta padronanza della lingua?

Hai bisogno di una Logopedista Italiana?

Oppure, Vuoi organizzare una festa di compleanno diversa e in lingua italiana?

Ma ancora tante e tante altre attività in cantiere….

Allora, questo evento fa interamente al caso vostro….

Da non perdere assolutamente l’open day del Centro “Creiamo Insieme”!

Occasione unica e irripetibile per scoprire tutte le novità del 2015-2016, proposte dal centro ludico-didattico per bambini bilingue!

Domenica 7 Giugno, dalle 14.00 alle 18.00, evento totalmente gratuito, durante il quale potrete conoscere tutti i collaboratori del centro, inclusa me, la Logopedista!

Laboratori, Animazione, Stage, Psicoterapia e Logopedia, tutto in lingua italiana!

Vi aspettiamo numerosi, e mi raccomando, invitate i vostri amici italiani!

Per ulteriori informazioni, visitate il sito web del centro http://www.creiamoinsieme.eu

Oppure, non esitate a contattarci tramite email: info@creiamoinsieme.eu

A presto!